Cos'è
La sera del 18 marzo in tutte la gjitonie(rioni) vengono allestiti falò votivi in onore di San giuseppe Fukarecat. Fino a qualche decennio fa intorno al fuoco si cantava la kalimera della Passione di Cristo perché era concesso, solo in questa occasione, cantarla fuori dalla chiesa. I giovani giravano tra i fuochi cantando antichi vjershë e canti che avrebbero eseguito il martedì di Pasqua durante la vallja. Oggi questa usanza è scomparsa e ha preso il sopravvento l’aspetto più profano: si preparano ricchi banchetti il cui piatto principale è Tumac me qiqra.
Un tempo l’allestimento dei falò coinvolgeva tutto il paese, già un mese prima ci recava in campagna per raccogliere le fascine da ardere. Ogni famiglia partecipava dando qualcosa: una fascina da ardere oppure le fronde degli ulivi tagliati durante la potatura. Si innescava una forte competizione tra le gjitonie a chi doveva fare il falò più grande e non mancavano le scorrettezze: si costituivano delle vere e proprie bande di ragazzi che di notte si rubavano le fascine a vicenda. La lotta cessava soltanto la sera del 18 Marzo.