Cos'è
Anticamente la Vallja si svolgeva il pomeriggio della domenica di Pasqua, il lunedì e il martedì, oggi solo il martedì (t’martin e Pashkvat). Secondo la tradizione essa aveva luogo per rievocare e festeggiare una grande vittoria riportata da Skanderbeg sugli invasori turchi proprio nell’imminenza della Pasqua cristiana, la battaglia di Kruja il 24 aprile 1467. È una danza popolare che trova somiglianza nella danza pirrica dei greci ed in quella illiro-albanese. È formata soprattutto da fanciulle, vestite con l’abito di gala llambadhor che, tenendosi per mano o per i capi di serici fazzoletti, formano una lunga catena alla cui estremità si trovano 2 o più giovani detti Kapurel che guidano la vallja e intonano i canti.
La Vallja così composta, gira danzando con movimenti artistici ora disegnando un circolo ora una spirale eseguendo canti epici, rapsodie tradizionali, canti augurali, di sdegno o di ringraziamento per lo più improvvisati vjershat. Spesso qualche amico o qualche forestiero viene imprigionato e “costretto” ad offrire. Molti sono però quelli che offrono spontaneamente e, per fare onore alla Vallja organizzano veri e propri buffet nella varie gjitonie. Il gruppo di cantori allora ringrazia: “Neva kush na bori nder akuavit na dhan pir vere…” .